Il viaggio in Giappone

Nel 2002 ho avuto la fortuna e l'onore di poter rappresentare il GAV (Gruppo Archeologico di Villadose) nello stand della Provincia di Rovigo alla 25 Fiera Internazionale di Osaka, segue una descrizione sommaria dell'avventura in terra nipponica e dell'allestimento dello stand, il tutto condito da alcune foto e articoli significativi dell'epoca.

 Introduzione^

A conclusione della serie di eventi denominati l'Italia in Giappone 2001 la Fiera Internazionale di Osaka (svoltasi nella Golden Week del 2002, ovvero dal 2/05 al 6/05) ha dedicato un intero padiglione, circa 6000 mq, all'Italia delle Mille Piazze.

La provincia di Rovigo ha raccolto con entusiasmo questa iniziativa e ha deciso di parteciparvi allestendo uno stand di 9 mq, portando con se alcuni degli aspetti e associazioni che maggiormente la contraddistinguono e ne promuovono l'immagine in Italia e all'estero.

 

Brochure della manifestazione

 

Ingresso principale della Fiera
Il mio pass
Lo stand ed il box
Planimetria del padiglione, in giallo è evidenziata l'area (ingrandita a destra) dove si trovava il box numero 245 assegnato alla Provincia di Rovigo
La parte rigata rappresenta la superficie allestita con il materiale del Gruppo

 Allestimento del box^

Sono stati utilizzati:

  • Per adornare le pareti, dei poster in formato A3 preparati per l'occasione, le foto del calendario della Centuriazione (edizione 2001), delle magliette e due galeae.
  • Per ricoprire il tavolo, biglietti da visita, cd con le musiche della Centuriazione e brochure di vario tipo.
  • Per animare lo stand ed intrattenere il pubblico, i 3 membri del GAV e anche qualche karateka si sono vestiti in abito legionario o da cives romano.

Molto materiale promozionale del GAV (magliette, cd-audio, berrettini) è stato venduto in Fiera, altro è stato regalato ad associazioni e politici presenti.

 I Poster^

 L'articolo per i giornali^

Al ritorno in Italia dopo questa magnifica esperienza mi sono sentito in dovere di informare i soci del GAV e i giornali scrivendo il seguente articolo:

I "ROMANI" APPASSIONANO IL GIAPPONE

Siamo tornati a casa lunedì sera, stanchi ma felici di aver fatto un bellissimo viaggio in un Paese che pur se con qualche contraddizione è meraviglioso. Abbiamo visitato molto velocemente Osaka, Kyoto e Kobe testando l'efficienza delle ferrovie giapponesi. I promotori del viaggio: Federico Saccardin (presidente della Provincia di Rovigo), l'ingegner Luigi Ferrari e l'efficiente Neva EIsa Mantovani ci hanno regalato una autentica vacanza, organizzando il viaggio in maniera impeccabile. Inoltre i nostri compagni di viaggio:

  • Michele Lionello assessore del comune di Villadose;
  • Nino Burini e Mattia Panin studenti del Liceo Scientifico Paleocapa che hanno fatto un corso di giapponese e sono stati accompagnati dalla insegnante di francese Marisa Fausti;
  • Emanuela Crivellente, Luca Ferrari, Lorenzo Maritan, Roberta Zogno esperti di arti marziali;

Sono stati molto socievoli, simpatici e interessanti e con loro abbiamo vissuto molti momenti di autentica euforia.

Sono stato orgoglioso di poter rappresentare insieme a Giovanni Melotto ed Alessandra Sarti il GAV e mi auguro di essere stato utile nel far conoscere la provincia di Rovigo anche al Giappone, in particolare Osaka, e chissà magari che un giorno non inizi un vero e proprio scambio culturale e economico tra queste due entità così diverse.

L'esperienza alla 25th Fiera Internazionale di Osaka è stata molto proficua, tanto che vestiti da romani siamo stati l'anima stessa e motivo di interesse del nostro stand, ci hanno fotografati, fatto un sacco di domande complimenti sui costumi. Per motivi di ordine pratico ci siamo divisi in due gruppi uno da 6 persone (c'ero io) e l'altro da 8 (c'erano Giovanni e Alessandra) e ci siamo alternati nei due giorni di permanenza allo stand, mentre il giorno dell'allestimento del box e della inaugurazione della fiera eravamo tutti presenti.

Ci hanno contattato e visitato il nostro stand:

  • ltalian in Italy ONLUS, The Association of ltalian Language and Cultural Schools. Credo di aver parlato direttamente con Giuseppina Foti (la President) che si è detta molto incuriosita e interessata al Gruppo. Lo scopo di questa associazione è quello di far conoscere all'estero il considerevole patrimonio culturale, artistico, storico, religioso e naturalistico dell'Italia.
  • La SPIGA, associazione di scambio culturale tra il Giappone e l'Italia. Il contatto con questa associazione me lo ha procurato Giovanni che prestava servizio in fiera con Alessandra il giorno prima di me. Ho parlato con la signorina Mihoko Ueda, una ragazza molto carina, che rappresentava questa associazione alla fiera. Da quello che ho potuto capire La Spiga organizza ogni anno a Kyoto una festa nazionale molto importante chiamando gruppi culturali italiani, abbiamo quindi pensato di regalarle una maglietta, un berrettino e il CD-ROM che avevo preparato appositamente per la fiera e che purtroppo non ho potuto mostrare (non ci hanno dato il computer!!). Sul CD-ROM ci sono:
    • 150 foto in formato jpeg che ritraggono i soldati della Legio, le ballerine, i riti, i gladiatori, il mercato e le rappresentazioni teatrali;
    • il CD in formato MP3 con le musiche della centuriazione romana; il sito completo del dominio;
    • Una collezione di documenti in pdf che descrivono come si ricostruiscono le loriche (amata e segmentata), le caligae e il cingulum.
  • ALMAZ INC. Ho parlato con la signora Kazuyo Yumine che rappresenta un gruppo giapponese molto importante di sbandieratrici e si è detta molto interessata alla manifestazione che facciamo a Villadose.
  • Varie personalità politiche, tra le quali il viceministro delle attività produttive On.le Adolfo Urso, l'On.le Ministro delle Politiche Agricole Giovanni Alemanno e l'On. Sgarbi che ha manifestato l'intenzione di partecipare alla manifestazione di Villadose.
  • i Subsonica.

In conclusione le premesse per costruire dei buoni rapporti di scambio culturale ci sono, ora non resta che aspettare e vedere se quello che abbiamo seminato porterà dei frutti concreti.

Nicola Rainiero

 

 La Lettera dal Giappone^

A distanza di alcuni mesi ho ricevuto una lettera di un signore giapponese che aveva visitato il nostro stand e si era trattenuto per farci molte domande, animato dalla curiosità e dell'interesse verso la storia dell'Urbe, ci aveva scattato moltissime foto con una macchina digitale e visto che voleva spedircele gli ho dato il mio indirizzo di posta elettronica, ma me le ha spedite per posta ordinaria... solo per miracolo è arrivata a destinazione!!

Questo è un passo significativo che mi ha fatto molto piacere leggere:

A sinistra il signor Takashi Yoneda
Parte della lettera

 Foto^

Grazie all'organizzazione della Provincia di Rovigo siamo riusciti suddividendoci in due gruppi, sia ad animare la fiera sia ad avere il tempo per visitare una piccola porzione del Giappone, in particolare l'area del Kensai. Queste sono alcune foto:

(purtroppo la qualità non è così eccelsa perché ho usato una macchinetta usa&getta)
Il tempio buddista di Higashi Honganji a Kyoto
a 173 m d'altezza, sulla terrazza panoramica dell'Umeda Sky Building, Osaka
Il castello di Osaka
Un accostamento interessante

 L'Italia in Giappone^

Dal 19 marzo del 2001 alla primavera del 2002, le principali città giapponesi ospiteranno mostre, spettacoli e convegni che si prefiggono di trasmettere un'immagine positiva sullo stile di vita italiano.

Un progetto che dovrebbe raggiungere i 90 miliardi, 80 dei quali coperti da sponsor nipponici, e al cui interno sono previsti una settantina di eventi. Che si svolgeranno lungo il corso dell'anno e sull'intero arcipelago giapponese con il comune titolo "Italia in Giappone 2001" (Nihon ni okeru Itaria).

"Per la prima volta vogliamo tentare di rappresentare l'Italia all'estero in modo innovativo e completo, su un territorio vasto e in un periodo di tempo lungo, anziché con i soliti padiglioni fieristici che durano 15 giorni" spiega Umberto Donati, segretario generale dell'Associazione Italia-Giappone, da 18 anni attiva nel promuovere i rapporti tra i due Paesi.

L'Associazione, che nel 1995-96 aveva contribuito all'imponente progetto "Giappone in Italia", ha da poco costituito con il ministero degli Affari Esteri italiano una nuova fondazione no profit a partecipazione, di cui lo stesso Donati è direttore generale, Umberto Agnelli presidente onorario e Uberto Pestalozza coordinatore per la Farnesina.

Scopo della Fondazione, la prima a partecipazione pubblico-privata costituita dal ministero degli Esteri, è appunto l'organizzazione e le gestione della rassegna che si terrà l'anno prossimo.

Secondo le parole di Umberto Agnelli, sarà la più grande manifestazione di promozione dell'Italia all'estero che sia mai stata realizzata:

Andremo a presentare in Giappone il meglio del nostro Paese. Per le piccole e medie imprese sarà un'occasione irripetibile per godere di una visibilità che altrimenti non potrebbero avere.
I giapponesi sono il quarto gruppo per presenza turistica nel nostro paese, dove spendono 10.000 miliardi di lire. A Tokyo ci sono 2.000 ristoranti italiani. I giapponesi dunque ci conoscono abbastanza, ma noi oggi vogliamo portare un'Italia più completa, fatta non solo di un grande passato, ma anche di un importante presente.
Si tratterà di una occasione unica non solo per i prodotti tradizionali del made in Italy, ma anche una opportunità per le piccole e medie aziende che mai da sole avrebbero la possibilità di accedere ad una tribuna così importante.
 

Aggiunge Donati: "Il contributo pubblico italiano sarà limitato a 4,5 miliardi e accanto al ministero degli Esteri ci saranno quelli dei Beni Culturali e del Commercio Estero con l'Ice, vari enti locali e sovrintendenze, musei e teatri. L'associazione Italia-Giappone farà invece da capofila al settore privato italiano, dove stiamo riscontrando un grande interesse".

Tra le aziende di casa nostra che hanno già risposto all'appello, e che sosteranno la rassegna nel suo complesso o singoli eventi, compaiono la Fiera di Milano, l'Ifil, la Banca di Roma, la Bracco, la Camera di Commercio di Brescia, Ferragamo, Pirelli, l'Eni e la Bnl. Altre se ne aggiungeranno ma l'esborso complessivo delle imprese italiane resterà comunque limitato, complessivamente, alla stessa cifra messa sul piatto dal settore pubblico.

Il peso maggiore graverà infatti sui giapponesi. Non tanto sullo Stato, che si limiterà a mettere a disposizione strutture e musei, ma su colossi privati del calibro dei quotidiani Nihon Keizai Shinbun e Asahi Shinbun, nonché della Fuji, il più importante network televisivo. Questi tre giganti dei media, che avranno la parte del leone, hanno deciso di impegnarsi finanziariamente per quasi 45 miliardi.

 Secondo Pestalozza:

Ci sono tutti i presupposti perchè questa iniziativa sia un grande successo. Si colloca con molta tempestività in un momento di nuovo impulso alle relazioni bilaterali con il Giappone.
Basti pensare che in meno di due anni hanno visitato il Giappone il presidente della Repubblica Scalfaro, il ministro degli Esteri Dini e il presidente del Consiglio Prodi, mentre più recentemente è venuto in Italia il leader nipponico Obuchi.
La mostra, inoltre, è dedicata all'Italia nel suo complesso, coerentemente con l'intensificarsi delle nostre relazioni a tutti i livelli. Infine, la rassegna contribuirà a intensificare le relazioni tra Europa e Giappone, riequilibrando così i rapporti all'interno del triangolo mondiale che vede attualmente più intense le relazioni tra Stati Uniti e Giappone e tra Stati Uniti ed Europa.
 

Ma c'è chi solleva dubbi sulla bontà dell'iniziativa. Pio d'Emilia parla di un'iniziativa che nasce "all'insegna dello scontato, del banale e degli sponsor". E il professor Giorgio De Marchis, ex-direttore dell'Istituto italiano di cultura, rincara la dose: "[...] mancanza totale di programmazione, sensibilizzazione, ricerca sul campo. Di serietà, insomma".

Carente sarà la presenza ufficiale delle autorità italiane, ma le accuse più forti del giornalista sono rivolte alle manifestazioni:

Dei 200 e passa eventi annunciati, ad un mese dall'inaugurazione ufficiale, ne risultano confermati appena una settantina. Per carità, alcuni sono di rilevanza assoluta. Le mostre, ad esempio. Solo per la mostra sul Rinascimento, finanziata dal gruppo Nikkei, è previsto un afflusso di 400.000 persone, altrettante per quelle dedicate al Tiepolo ed il '700 veneziano, a Caravaggio e i caravaggeschi.
Decine di miliardi che gli sponsor giapponesi incasseranno e che nessuno, pubblico o privato, ha pensato bene di legare (sull'esempio del governo francese per una analoga iniziativa) alla vendita di "pacchetti": la promozione di artisti minori e opere sconosciute ma di grande valore, settori e prodotti non ancora scoperti dal pubblico giapponese.
Invece niente. Colpa da un lato della scarsa attenzione del nostro governo, dall'altro della scellerata decisione di delegare il più possibile agli sponsor giapponesi.
Il risultato è che, nonostante il generoso impegno dei singoli Italia in Giappone 2001 è più un'occasione persa che un evento destinato a passare alla storia.
[...] Una pessima pubblicità per l'Italia, che in questi ultimi anni, viceversa, ha goduto di ottima stampa e che avrebbe potuto sfruttare molto meglio questa occasione. Un vero peccato, perché l'idea dello sbarco è buona. Altri paesi, la Francia, in particolare, l'hanno realizzata con un certo successo.
Ma la Francia è la Francia.

 

Bibliografia
  D'Emilia, Pio. La patacca dell'Italia in Giappone. "Il manifesto", 23 febbraio 2001.

 In mostra, l'Italia delle Mille Piazze^

L'Italia delle Mille Piazze, uno dei grandi eventi di "Italia in Giappone 2001" è stata ideata per diffondere in Giappone gli aspetti più caratteristici dell'Italia, del suo popolo, della sua cultura e dei suoi prodotti e per consentire ai giapponesi di conoscere le specificità regionali dell'Italia, e le cento e cento città che costituiscono il tessuto più vero (anche se non sempre quello turisticamente e produttivamente più conosciuto) del nostro Paese.

Quest'anno, per la prima volta, la Fiera Internazionale di Osaka dedicherà un intero padiglione, di circa 6000 metri quadrati, ad un Paese Straniero. In occasione dell'anno dell'Italia in Giappone, la Fiera ha scelto proprio il nostro Paese come ospite d'onore.

Per permettere anche alle Piccole Aziende italiane di partecipare all'iniziativa, la legge finanziaria 2001 ha stanziato contributi per 4 miliardi (per l'anno 2002), destinati ai Consorzi all'esportazione, inclusi quelli che si occupano di turismo e di tutela e/o garanzia dei prodotti italiani nonché quelli costituiti direttamente per partecipare all'iniziativa. Tali contributi coprono il 70% dei costi sostenuti dai Consorzi partecipanti, grazie all'apposito Decreto del Ministero delle Attività Produttive (D.M. 9/1/2002). Le domande per i contributi dovranno essere presentate inderogabilmente entro il 20 Febbraio 2002, pena l'esclusione, al Ministero delle Attività Produttive.

Il tema del Padiglione dedicato all'Italia che sarà ospitato alla 25-esima Fiera Internazionale di Osaka è quello dell'Italia delle Mille Piazze perché l'allestimento si ispira alla piazza intesa non solo come insieme architettonico pregevole, ma luogo di vita vissuta, erede sia dell'agorà greca e del foro romano dell'antichità sia della più moderna piazza che - dal Rinascimento ai giorni nostri - acquista una più precisa connotazione artistica, centro armonico tra architettura e società. La piazza, quindi, anzi le "mille piazze", le più note e le meno note del nostro Paese, dove tutto accade e tutto si fonde in un paesaggio vivo e concreto, faranno da sfondo per la presentazione ad Osaka delle Regioni italiane che parteciperanno all'evento, ciascuna con le sue differenze più specifiche.

La Fiera di Osaka è in programma per la Golden Week del 2002, cioè la tradizionale settimana giapponese di vacanze primaverili che quest'anno si svolgerà dal 2 al 6 maggio. La Golden Week è un po' quello che in occidente è la settimana di ferragosto: si sospende l'attività lavorativa, tutti vanno in vacanza, la maggior parte dei giapponesi si sposta nelle grandi Fiere del Paese. L'Italia delle Mille Piazze riprende la mostra mercato Italia Matsuri che si è tenuta durante la Golden Week dello scorso anno a Tokyo e, secondo dati di fonte giapponese, si è situata - con i suoi 350 mila visitatori - tra le prime dieci manifestazioni fieristiche giapponesi per affluenza di pubblico. Per la Fiera Internazionale di Osaka (che è la seconda città del Giappone e capoluogo della Regione del Kansai, centro economico e industriale più importante del Paese) si prevede un flusso di 400 mila visitatori.

EDINDUSTRIA
MINISTERO DELLE ATTIVITA' PRODUTTIVE

 Le fonti^

 Changelog^

  • (Estate 2005 e 2012) Prima stesura ed impaginazione per il web
randomness