I pteruges

Direttamente o meno legati al subarmalis, questi ornamenti mobili nastriformi con frange applicate nelle punte, si vedono sbucare nelle spalle e nella zona dell'inguine e si trovano spesso nelle statue di soldati romani che indossano una lorica hamata o squamata, molto di rado sotto la lorica segmentata. L'articolo originale è stato scritto da Matthew R. Amt, ed è reperibile qui.

 Introduzione^

Bassorilievo dell'Hofmuseum Wien

I centurioni o gli ufficiali superiori li avevano di lino o tessuto grosso di colore bianco, i legionari invece di cuoio o di colore scuro. Sono una imitazione ellenistica della corazza del linothoraxor greco del V secolo a. C..

I bordi del subarmalis devono terminare, in questo caso, vicino alle estremità della hamata ed i pteruges si sistemano in modo da uscire oltre la cotta, in due file distribuite con quella interna lievemente più lunga dell'esterna.

 Operativamente^

Le singole frange sono larghe circa 5-6 cm e lunghe un po meno o dell'orlo o delle maniche della tunica. Come nel caso del subarmalis, non si conosce esattamente di che materiale fossero fatti i pteruges, così possono essere di cuoio o di un tessuto a strati compatibile con il periodo romano.

Quello usato dai soldati comuni forse era più probabilmente più spesso e più funzionale, mentre alcuni di quelli visti su sculture di aristocratici sembrano essere piuttosto flosci, una caratteristica più tradizionale che difensiva.
C'è comunemente una linea attorno all'orlo di ogni frangia che può essere fatta mentre si cuce, o persino può essere cucita sopra il bordo.

I centurioni e gli ufficiali più alti hanno pteruges con frangia spessa e corta alla fine, possibilmente fatta di filo di lana o filo metallico spesso. (È meglio evitare l'uso di frange sintetiche moderne!)

Altra cosa, i pteruges non hanno alcuna decorazione come borchie o emblemi! Su soldati di basso rango, è probabile che i pteruges avessero le estremità arrotondate (e qualcuna anche frangiata), ma la maggior parte è semplicemente un rettangolo uniforme.

(*) a seconda del diametro della manica o del bordo inferiore

Non sembrano inclinati o affusolati agli orli e dovrebbero essere tutti paralleli. Non ci devono essere quindi spazi aperti tra i lembi superiori e inferiori, così se si attacca separatamente ogni lembo, dovrebbe giacere bordo-su-bordo.

Se per fare i pteruges si usa del cuoio uniforme in spessore, si può tagliare un rettangolo la cui lunghezza è uguale alla circonferenza dell'orlo del subarmalis (o del giro della manica), e ritagliarlo per formare una grande frangia di lembi e così come è attaccarla in sommità. Poi la si cuce al subarmalis, o la si allaccia con delle cinghie, se la si vuole rendere rimovibile per lavare la stoffa a parte.

Il rilievo del Louvre, mostra pteruges su molti uomini. Uno sembra averli sopra la propria corazza, ma è probabile che questo stia mostrando una lorica muscolata corta portata sopra i pteruges che "sbuffano" fuori a causa del loro volume. O forse, in questo caso, i pteruges davvero sono legati direttamente all'armatura!

È probabile che i pteruges fossero di colore bianco, marrone, rosso, giallo, blu o anche di altro colore (forse anche un colore contrastante rispetto gli altri indossati). C'è veramente poco materiale su cui investigare.

 Le fonti^

 Changelog^

  • (03/09/2005) Traduzione, conversione delle unità di misura nel SI ed impaginazione della guida omonima di Matthew R. Amt, HANDBOOK FOR LEGIONARIES
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