Caligae

Sono la calzatura classica dell’esercito romano, solide al punto da resistere alle incessanti e massacranti marce che caratterizzavano le legioni e capaci di incollare i piedi al terreno, cosa importante durante i combattimenti. L'articolo originale è stato scritto da Matthew R. Amt, ed è reperibile qui.

 Introduzione^

Tuttavia producevano anche terribili scivoloni specie se si camminava su marmo o pietra levigata. Flavio Josefo menziona il caso di un centurione che nella presa di un accampamento, arrivando alla cima della muraglia fece un tale scivolone che cadde nel fossato e si ammazzò.

La costruzione implica un taglio molto accurato ma è tuttavia semplice. La parte superiore deve essere ritagliata da un singolo pezzo di cuoio (da 85,05 a 170,1 g), ben lubrificato (con dell’olio neatsfoot) per prevenirne il logoramento.

La suola è spessa circa 12,7-19,05 mm ed è formata da molti strati di cuoio (226,8 g o più pesanti), col superiore infilato tra le due sommità. Gli strati sono tenuti insieme da grossi chiodi da scarpe: si pongono su un'incudine o su un pezzo piatto di acciaio e si spinge la punta del chiodo nella suola così che le punte vadano attraverso lo strato più interno e si pieghino una volta raggiunto l'acciaio.

Si coprono i chiodi piegati con una soletta supplementare di cuoio, feltro, o pelle di pecora, fissandola con qualche cucitura. Si completa la scarpa cucendo il calcagno con una cucitura fatta combaciare o sovrapposta.

Sopra a destra è riportata una caligae stretta con una corda bianca per fare vedere più facilmente l’allacciatura. Il laccio è infilato a incrocio attraverso le fenditure nelle linguette o connessioni, così come vengono allacciate le scarpe moderne. (Non ci sono pitture chiare dei lacci nelle caligae militari, ma ci sono molte pitture di scarpe civili allacciate in questa maniera)

Le linguette o connessioni devono essere abbastanza lunghe da incontrarsi nella parte centrale del piede e ruotare verso l'alto, raggiungendo l'altra metà o i 20 mm. Le fessure dovrebbero finire un attimo prima del punto dove le linguette girano verso l'alto.

Queste caligae hanno il fondo cucito con una cucitura fatta combaciare, sebbene altri metodi siano anche accettabili. I grossi chiodi da scarpe a forma conica o a cupola di ferro dovrebbero essere approssimativamente di 6,35-12,7 mm di diametro. Le teste non hanno bisogno di essere plasmate perfettamente, forme irregolari o più piatte sono accettabili.

I grossi chiodi da scarpe stile I o II Guerra mondiale vanno bene, o anche "antichi chiodi da scarpe" di qualche negozio di ferramenta. Mentre i chiodi da tappezzeria non sono abbastanza resistenti.

Prima di tagliare il cuoio “buono”, è preferibile fare delle prove: su vinile, cuoio vecchio, o tessuto pesante. NON BISOGNA FARE SUOLE TROPPO LARGHE: è auspicabile disegnare la pianta del piede e tagliare la suola lasciando 6,35 mm su ogni lato. Inoltre le linguette è meglio farle molto lunghe e le fessure più corte del necessario, così si possono aggiustare in un secondo momento.

Un trucco per fare un modello: si indossa un vecchio calzino e lo si ricopre (non troppo ermeticamente) con un doppio strato di nastro adesivo per tubi (duct tape). Poi lo si taglia attentamente e lo si apre facendolo diventare piatto. Questa sarà la base per il modello da realizzare, ricordando che le linguette devono essere allungate di circa 25,4 mm oltre il bordo superiore e frontale del calzino ricoperto di nastro (perché i bordi del calzino incontrano a mala pena il centro, mentre le linguette delle caligae devono sovrapporsi, tutto chiaro?).

 

 

A sinistra c'è la suola di una scarpa civile, che mostra un modello di chiodatura molto tipico di semplici linee diritte. A destra c'è una variazione un modello di cerchio e linea, un barbaro stilizzato in ginocchio, implorante clemenza. L'idea è che con ogni passo venga schiacciato sotto i piedi!

 

 MODELLI DI CALIGAE^

Seguono tre modelli leggermente simili per le caligae, il modello standard è basato su quello visto nei Guerrieri di Simkins di Roma e nei libri di Peter Connolly. Sebbene vada abbastanza bene, si sono riscontrati dei problemi dovuti alla lacerazione della parte superiore del fondo che incontra la suola, in parte a causa degli angoli molto quadrati del taglio rettangolare: questi creano punti deboli. Dando un'occhiata ai disegni e alle fotografie di caligae originali si nota come il modello di Simkins sia troppo quadrato e preciso per riflettere la realtà.

Il modello perfezionato è basato sull'esempio mostrato da Mainz nel Bishop e nell'Attrezzatura Militare romana di Coulston (p.101). Sono state riviste alcune parti per rendere il modello da ritagliare simile a quello di una caliga originale e sono state semplificate alcune cose.

I modelli sono suddivisi nelle 2 metà (dei gif da 14 Kb) così che possono essere stampati in A4 ed essere messi insieme per ricavarne un modello intero. Si suppone che si stampi a tutta pagina, ma chiaramente il suo computer e la sua stampante potrebbero offrire altre possibilità. I modelli rappresentano la taglia 44 di un uomo moderno, bisogna aggiornarli alla taglia desiderata.

Una buona idea è arrotondare gli angoli del taglio rettangolari per aiutare a prevenire la successiva lacerazione, o si può evitare di tagliare semplicemente i rettangoli più in fondo.

 

 Carta modelli^

Matthew R. Amt fecit

MODELLO PERFEZIONATO
MODELLO STANDARD
MODELLO SEMPLICE

 Le fonti^

 Changelog^

  • (16/02/2002) Traduzione, conversione delle unità di misura nel SI ed impaginazione della guida omonima di Matthew R. Amt, HANDBOOK FOR LEGIONARIES
  • (05/10/2005) Seconda stesura, revisione ed aggiornamento