Come si costruisce la lorica hamata

In questo secondo articolo si descrive la costruzione passo-passo di questa corazza, ho attinto da più fonti, evidenziando aspetti diversi e utili per realizzarla al meglio. Si inizia con la descrizione di uno strumento fondamentale per la realizzazione degli anelli e si prosegue con il metodo  4in1. Infine si suggeriscono alcuni utili consigli per comporre e stringere opportunamente le strisce di anelli create e si presenta un modello realmente utilizzato per confezionare una cotta. Come mi è stato segnalato nel vecchio forum ci sono diverse imprecisioni ed inesattezze nella traduzione, soprattutto nella parte relativa alla metallurgia-forgiatura-trattamenti termici, provvederò a correggere (purtroppo causa spam ho salvato il topic ma non il nome dell'autore che comunque ringrazio). Gli articoli originali sono riportati nelle fonti.

 Avviso^

Le foto e le descrizioni qui proposte si riferiscono a cotte con anelli semplicemente congiunti, in contrasto con quanto affermato nella prima parte (anello centrale rivettato e gli altri 4 costituiti da anelli interi, senza congiunzioni). Nulla toglie comunque di seguire le modalità e i consigli esposti, aggiustandoli con il metodo sopra menzionato e congruente con i reperti rinvenuti.

 L'avvolgitore^

Il seguente articolo è stato tradotto dalla Nemrac's guide to chain maille.

Bisogna innanzitutto procurarsi il seguente materiale:

  • 1 verga di acciaio di 9,5 mm (disponibile in qualsiasi negozio di ferramenta);
  • 1 pezzo di legno 45,7x7,6 cm;
  • 2 pezzi di legno 10,2x7,6 cm;
  • 8 forcelle a forma di "L";
  • 1 trapano a velocità variabile;
  • Guanti di cuoio pesanti;
  • 1 paio di tagliatori;
  • 2 paia di pinze;
  • 35 m o più di filo di acciaio galvanizzato (si consiglia il calibro 14, benché il calibro 16 sia più indicato per iniziare).

 Costruzione^

Nemrac fecit

Per prima cosa bisogna controllare le dimensioni delle tavole di legno, che devono rispettare le lunghezze mostrate a sinistra. Ci sono pagine internet che mostrano attrezzi simili, ma usano un pezzo di base più lungo. Si è optato di usare un pezzo base di 45,7 cm perché usandone uno più lungo (qualcuno consiglia di usare dei pezzi di 60,9 cm o più) si fabbrica del filo di acciaio a spirale che è difficile da congiungere. Bisogna usare del legno di buona qualità senza nodi o altre imperfezioni. Questo utensile è sottoposto a molte vibrazioni e potrebbe rompersi se si usa del legno di scarsa qualità.

Nemrac fecit

Ora si devono bucare da parte a parte i due pezzi di legno di 7,6x10,2 cm. Si consiglia di usare una punta da trapano della stessa dimensione della verga che si intende impiegare. Nello specifico per una verga di 9,5 mm, si usa il trapano con un punta di 9,5 mm. Il buco dovrebbe essere posizionato a 3,8 cm dalla cima del pezzo di legno e dovrebbe essere centrato (il pezzo è largo 7,6 cm, così il centro è a 3,8 cm da entrambi i lati). Si evidenzia questo punto con un pennarello nero e si confrontano i due pezzi di legno per assicurarsi che il buco si trovi nella stessa posizione su entrambi. È molto frustrante scoprire, una volta assemblato il pezzo, che i due buchi non sono allineati! Bisogna rifare tutto!

Nemrac fecit

Adesso si attaccano le forcelle a "L" (4) in ognuno dei due pezzetti di legno. Io ho usato delle piccole viti per fissarle. Ci si deve assicurare che le viti siano conformi ai fori delle forcelle a "L". Se la vite è troppo grande, non andrà bene. Se la vite è troppo piccola, le forcelle non saranno assicurate correttamente. Bisognerà inoltre mettere le forcelle leggermente sfalsate così le viti non collideranno l'una all'altra mentre le assembla.

A questo punto si fissano i pezzetti di legno alla base. Nel caso in esame sono stati messi approssimativamente a 3,8 cm dai lati esterni della base così è rimasto sufficiente spazio per agganciare le forcelle a "L". L'utensile dovrebbe presentarsi così:

(Nemrac fecit)

assemblaggio delle tavole di legno

Si deve ora fare un buco nella verga di acciaio. Il disegno, a sinistra, mostra come questo dovrebbe apparire. Questo buco servirà ad ancorare il filo di acciaio alla verga. Il buco deve essere della dimensione del filo che si ha intenzione di usare. Sfortunatamente non si hanno a portata di mano delle misurazioni (tutte le punte da trapano piccole sono senza etichetta e sparse dentro la scatola degli attrezzi!).

Nemrac fecit

Con tale metodo non si ha la pretesa di creare una spirale perfetta ma solo con un passo molto piccolo, per poi permettere di avere degli anelli perfettamente circolari. Se si deve comprare una punta per forare la barra di acciaio, tagli un piccolo pezzo (7,6 cm o più) del filo, lo porti al negozio di ferramenta e chieda ad uno dei commessi di trovarle una punta dello stesso diametro. I commessi sono sempre di grande aiuto!!

Ora quando si inizia ad usare il trapano con la barra innestata, si possono presentare degli inconvenienti. Conviene usare una morsa, ma se non si ha a disposizione un banco di lavoro si consiglia di assicurare la base con i piedi. Ci si deve assicurare che il pezzo vada diritto attraverso la verga o la verga non durerà molto a lungo.

 Le spirali^

E' arrivato il tempo di cominciare ad avvolgere. Si mette la verga attraverso i buchi come mostrato sopra a destra (verga innestata al trapano). La verga entra perfettamente? In tal caso, si fissa il trapano alla verga (bisogna stringerlo a mano! Se si usa la chiave c'è il rischio di scheggiare la verga). Ora si aziona un attimo il trapano e se tutto va bene, la verga gira molto agevolmente.

Nemrac fecit

Bene, si comincia ad avvolgere il filo. Il consiglio personale è di mettere l'attrezzo sul pavimento ed assicurarlo con il piede (portando una calzatura adeguata, per sicurezza) a destra nel centro della base. Altro consiglio: sbobinare approssimativamente 3 metri di filo ed accompagnarlo attraverso il buco nella verga. Il buco nella verga dovrebbe essere sul lato più vicino al trapano. Si fissa il filo attorno alla verga e si deve controllare che sia ben innestato. Adesso si afferra il filo con un guanto di cuoio pesante, si accende il trapano e lo si fa girare lentamente.

Il filo dovrebbe cominciare ad avvolgersi lentamente attorno alla verga. Dovrebbe attorcigliarsi ermeticamente, senza raggiungere il legno. Una volta presa dimestichezza, si è in grado di andare più veloce e ancora più veloce (l'autore ora avvolge col trapano alla massima velocità ma ci sono voluti mesi di pratica per imparare a farlo bene).

Non bisogna scoraggiarsi se la verga si rompe. C'è molta tensione sull'attrezzo ed è molto probabile che si scheggerà. In genere l'autore compra 3 verghe alla volta e le trapana tutte quante così non deve interrompere il lavoro quando ne rompe una.

Ora quando si arriva alla fine della verga, bisogna rallentare lentamente il trapano fino a fermarlo. Quando si taglia il filo del rocchetto principale, bisogna lasciare approssimativamente 10 cm alle estremità. Questo servirà a togliere il filo dalla verga quando avrà finito (è molto più duro di quanto possa sembrare!).

Una volta ottenuta la spirale, bisogna tagliarla con una tenaglia, mantenendo la medesima direzione per realizzare degli anelli che tendano il più possibile a chiudersi e ad essere simmetrici.


un esempio di spirale

un anello

 Metodo 4 in 1^

Il seguente articolo è stato tradotto dalla Nemrac's guide to chain maille.

Step 1

Nemrac fecit

Dopo avere tagliato le spirali ci si ritroverà con qualche centinaio di piccoli cappi di metallo. E' ora di cominciare a connetterli tutti insieme. Si afferrano le due estremità dell'anello con la pinza (per questo c'è la necessità di usare due pinze) e si stringe l'apertura finché si ottiene l'allineamento, come a sinistra. Si dovranno chiudere quattro anelli come questo.

Step 2

Nemrac fecit

Ora, si prenda un altro anello, ma invece di chiuderlo, si dovrà allargare abbastanza per inserirvi i quattro anelli chiusi. Dopo di che, si richiude l'anello aperto. Dovrebbe assomigliare all'esempio a destra. Da qui in avanti, questi piccoli raggruppamenti si chiameranno 4in1.

Step 3

Nemrac fecit

Si ripete lo Step 2 cinque o sei volte per ottenere altrettanti 4in1. Ora viene la parte insidiosa... la loro disposizione. Bisogna essere precisi quando si posano gli anelli come mostra il disegno a sinistra. Una volta ottenuti si può passare allo step 4.

Step 4

Nemrac fecit

Si inserise uno degli anelli aperti attraverso un 4in1, precisamente come nel 4in1 rappresentato nel diagramma a destra. Ora viene la parte più difficile: seguire le frecce e inserire l'anello aperto attraverso il secondo 4in1. Si comincia col prendere l'anello aperto e si va sotto l'anello sinistro e più basso del 4in1. Si gira l'anello affinché entri sull'anello destro e più basso del 4in1 ed attraverso. Ora con molta cautela si prende la pinza e si chiude l'anello, assicurandosi che nessuno degli anelli chiusi ne esca fuori! Questo è piuttosto difficile da spiegare, anche con dei buoni esempi. Il miglior consiglio è continuare a provare solo questo Step finché non si ottiene la figura a destra. Una volta imparato questo passo, il resto è facile (sebbene porti via molto tempo).

Quando sono collegati, i due 4in1 dovrebbero assomigliare a questo:

Step 5

Nemrac fecit

Prima di essere pronti per questo Step, dovrà avere due catene separate di almeno quattro o cinque 4in1 ognuna. Questo Step mostra come connettere insieme due catene. Avrà bisogno di avere un gruppo intero di collegamenti aperti per questo passo.

Cominci col posare le due catene come mostrato, facendo attenzione che tutti gli anelli siano piatti e disponendoli nella direzione corretta. Inoltre si assicuri che gli anelli delle due catene siano disposti nello stesso modo! Le disponga in modo tale che gli anelli più bassi siano prossimi l'uno all'altro, come mostrato. Usando gli stessi principi di collegamento espressi nello Step 4, tessa insieme i collegamenti a partire dalla parte inferiore. Dovrà poi salire di un set di anelli e inserire un altro anello nella stessa maniera. Le catene attuali sono molto pieghevoli, non increspate come il disegno, la tessitura diventa più facile a mano a mano che connette più catene.

Quando ha finito di connettere le due catene, la sua creatura comincerà ad avere l'aspetto di ... una maglia di ferro!

 Consigli^

Il seguente articolo è stato tradotto da A Mailmaker's Guide.

 Per fare la cotta^

Esistono molti equivoci sul produrre degli indumenti di cotta. Per fare la cotta non ci vogliono degli anni né sono richieste grandi abilità tecniche e fantastiche o grande forza fisica. Quello che è richiesto è il buon senso, molto tempo e soprattutto molta pazienza.

Un altro equivoco è che la cotta è pesante e scomoda da indossare. Il peso di una maglia di ferro dipenderà dalla grossezza degli anelli e dalla lunghezza complessiva. La cotta più pesante che conosco si trova ad Edinburgh e pesa 14kg, ma la maggior parte delle cotte che ci sono pervenute sono più leggere di questa. Questa può tuttavia sembrare pesante ma quando viene indossata il peso è ben distribuito e inoltre la cotta è flessibile, così è piuttosto comoda se è fatta correttamente.

 Si comincia ...^

Si prendono un numero uguale di anelli (circa dieci) e si chiudono. Per fare semplicemente questo basta tenere fermo un lato dell'anello con una pinza ed usandone una seconda lo si forza fino a farlo chiudere. Poi si prende un collegamento aperto e se ne infilano quattro chiusi sopra di lui; infine si chiude l'anello. Il risultato dovrebbe assomigliare alla prima parte della figura. La parte dove il prossimo set di anelli dovrebbe essere aggiunto è mostrata in rosso. Per fare questo si aggiunge un altro anello aperto attraverso un paio di anelli su un lato, poi un altro paio di anelli chiusi e si chiude il collegamento. Si continua questo processo fino ad ottenere una catena, si aggiunge un anello ad ogni fine e risulterà il secondo disegno della figura.

SI comincia ora ad espandere la catena aggiungendo gli anelli rossi mostrati nella parte 2 e 3 della figura. Si continua questo modello di espansione fino ad ottenere una ragionevole grandezza.

 Orientamento degli anelli^

È estremamente importante che la cotta sia attaccata correttamente. Se la cotta è attaccata erroneamente gli anelli si espandono soltanto lungo una direzione, contravvenendo allo scopo dell'armatura. Il disegno qui sopra mostra come la cotta consista di file di anelli (le frecce mostrano le file e la disposizione degli anelli in una determinala fila). Per formare una cotta correttamente le file devono essere orizzontali.

 Confezionamento^

Ogni indumento di cotta doveva essere confezionato su misura. Ci sono due modi per fare questo. Il primo è cambiare la taglia dell'anello; gli anelli più grandi dovrebbero essere usati per espandere un pezzo e i più piccoli per contrarlo. Questo metodo è poco usato, perché diventa pratico solo dove sono richieste piccole variazioni di grandezza. Il secondo metodo è semplicemente creare o rimuovere file o colonne. Questo è comunemente il metodo usato per confezionarla.

Contrazione

(A Mailmaker's Guide fecit)

Il modo normale di aggiungere un anello ad un pezzo di cotta è di allacciarlo attraverso due anelli della fila precedente. Per contrarre un pezzo, si mette invece un anello attraverso tre anelli. Questo rimuove efficacemente una colonna, diminuendo di una unità il numero di anelli per fila.


Espansione

(A Mailmaker's Guide fecit)

Per espandere un pezzo si aggiunge un anello al fondo della cotta. Questo anello addizionale va tra gli altri due così che un anello nella fila prima del fondo ne avrà altri cinque collegati a lui invece dei soliti quattro. Questo aumenta di una unità il numero degli anelli per fila.

I due metodi descritti sono solo degli aggiustamenti di colonna. Si può obiettare che un'espansione è effettivamente la stessa cosa di una contrazione, solo vista da un'altra angolazione. Si deve cercare sempre di diffondere le contrazioni ed espansioni verso l'esterno. Questo perché entrambi i cambi producono un anello inattivo, che è un anello connesso solamente ad altri tre e se si fanno molti cambi in una piccola area questi anelli diventeranno fragili.

Contrazione della fila del buco

(A Mailmaker's Guide fecit)

Per formare questo tipo di contrazione si lascia un'apertura di un anello nella fila tra gli anelli blu della figura qui sopra. Sulla prossima linea bisogna aggiungere un anello (mostrato in rosso). Questo restringe la manica di due file per contrazione.


Espansione della fila del nodo

(A Mailmaker's Guide fecit)

Dal punto nel quale si desidera fare l'espansione, bisogna aggiungere una fila parziale di anelli (colorati di rosso nella figura più sotto), poi si aggiunge una seconda fila in cima a questo, come mostrato. Dopo bisogna aggiungere una fila completa di anelli. Questo vuol dire congiungere due anelli su file diverse (anelli blu A e B nella figura) con un "collegamento a incrocio" (anello viola C). Questo processo lascia un solo anello inattivo (colorato di verde). Poi si aggiunge un'altra fila completa di anelli (questo comporterà la congiunzione dell'anello etichettato C e D nella figura). Ora si può continuare ad aggiungere file nel modo normale. Il risultato sembrerà storto all'inizio, ma questo si ordinerà una volta che si saranno aggiunte alcune file.

Da notare che la contrazione della fila del buco può essere usata anche al rovescio per aggiungere file, e l'espansione della fila del nodo può essere usata per la contrazione. Il metodo del nodo è evitato nelle maniche probabilmente perché gli anelli inattivi tenderebbero a diventare scomodi. Invece si usa il metodo del buco: le piccole aperture di questa costruzione difficilmente provocheranno dei problemi, perché si trovano sulla parte inferiore delle maniche.

 Il modello di Hauberk^

Il seguente articolo è stato tradotto da Hauberk Pattern.

Una volta che si sono acquisite le basi per fare un pezzo di cotta, si è pronti per cominciare a fare una maglia vera e propria. Ho deciso di inserire un modello di un numero di pezzi che ho usato realmente per creare una maglietta di cotta. Dare delle misurazioni di un pezzo di cotta non è mai facile. Uno stesso pezzo di cotta avrà lunghezze diverse sul corpo di persone diverse. Su di me (vita di 91,4 cm) per esempio, scende sopra le ginocchia di circa 2,5 cm, ma su mia moglie (busto di 132,1 cm), arriva solo alle anche. Quindi, per ognuno che l'ha indossata ha un particolare adattamento, ma se si è insolitamente grandi (o piccoli), raccomando di non prendere in considerazione queste misurazioni. Tutta la misurazione mostrata in questo modello presume che si stia usando anelli di calibro 16 di 7,9 mm e lo stile 4in1.

L'intera maglia può essere divisa in tre tipi di pezzi, rettangolari, triangolari e loro combinazioni. In questo modello ho disgiunto la maglia in dodici pezzi; sei rettangolari, quattro triangolari, e due combinazioni.

Tutte le misurazioni nella direzione della cotta sono date in unità di base e non è incluso l'anello necessario a connetterle insieme. Per esempio, il pannello anteriore è di 38 unità di base nella direzione della cotta. Questo corrisponde a due sole file lunghe 76 anelli congiunti da una fila lunga 75 anelli. Le misurazioni perpendicolari alla direzione della cotta sono in file di unità di base e non includono gli anelli richiesti per connettere insieme le file. Per riferirsi all'esempio precedente, il pannello anteriore è lungo 20 file. Siccome ogni unità di base è composta di tre anelli, il pannello anteriore è di (20 x 3 + 19)=79 anelli.

I pezzi triangolari (foto sopra) sono semplicemente pezzi quadrati che sono divisi a metà da un angolo di 45 gradi. Ogni fila di soli anelli è di un anello più lungo della fila precedente in una sola direzione per fare una interruzione di 45 gradi. Da osservare che nei pezzi triangolari, le unità di base hanno perso un solo anello, quello sull’interruzione dei 45 gradi.

(Hauberk Pattern fecit)

Appena realizzati i pezzi si procederà a legarli insieme. Per pezzi rettangolari, questo passo è banale, ma nei quattro inclinati di 45 gradi le cuciture di congiunzione hanno gli orientamenti degli anelli diversi (per esempio i pezzi E e F che connettono C). Bisogna utilizzare un metodo speciale per fare sembrare la connessione senza giunzioni. La giuntura è comunque semplice da visualizzare e da costruire.

(Hauberk Pattern fecit)

Per una facile manipolazione, è più semplice connettere i pezzi Yoke (C,D) ai pezzi triangolari (E,F,G,H). Poi si usano normali giunture per connettere insieme i due pezzi risultanti che usano i piccoli rettangoli (I,J). Conviene provare il pezzo risultante per controllare che vada bene sulla propria testa e se necessario si operino alcuni ritocchi prima di legare i pezzi più grandi!! Poi, bisogna centrare ogni pezzo Yoke sulle sezioni frontale e posteriore. Ci dovrebbero essere 5 unità di base su ogni lato dei pezzi anteriore e posteriore che si estendono oltre lo Yoke. Una volta che questi sono connessi, la parte anteriore e posteriore possono essere congiunte sui lati. Le maniche seguiranno il naturale flusso e la direzione della cotta, anche lungo le ascelle.

 Prossimamente^

Nella terza parte si tratterà la realizzazione di una cotta completamente rivettata, spiegando gli attrezzi e le procedure più idonee per produrre l'anello unito mediante ribaditura. In questo modo si avrà una visione completa dei metodi e delle soluzioni più utilizzate dai reenactors per creare una Lorica Hamata, la più somigliante possibile ai reperti rinvenuti.

 Le fonti^

Changelog^

  • (09/03/2002) Traduzione, conversione delle unità di misura nel SI ed impaginazione
  • (18/02/2006) Seconda stesura, revisione ed aggiornamento

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Commenti

Bel video-tutorial su come fare una hamata non rivettatahttp://www.youtube.com/watch?v=9IlHjMa74UE